La app Sirena permette di ascoltare canzoni napoletane in corrispondenza dei luoghi cantati e descritti, nelle stesse strade dove poeti, cantanti e artisti hanno vissuto ed esercitato la loro arte nel corso del secolo scorso. Ben si presta, la città di Napoli, a tale percorso: editoria musicale, teatri di varietà e cafè-chantant, industria discografica, si sviluppano e fioriscono a Napoli tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento; la produzione di canzoni – richiestissime da un pubblico numeroso e attento – alimenta un circuito virtuoso, trasformandolo in vero e proprio sistema culturale. L’archivio sonoro dal quale sono attinte queste significative e rare testimonianze musicali archeologiche dell’arte canora napoletana è il Fondo Gioia, una prestigiosa collezione di dischi a 78 giri che spaziano dalla fine dell’Ottocento fino ai primissimi anni ’60. La app Sirena ridà voce a centinaia di artisti – celebri, meno celebri, dimenticati – ai quali è possibile ascrivere il corpus più significativo della canzone napoletana, quello del cosiddetto periodo d’oro. La app Sirena è la chiave per accedere a un museo diffuso, a cielo aperto, della canzone napoletana, dove il viaggiatore può letteralmente intercettare lungo il proprio cammino le testimonianze sonore dei luoghi che sta percorrendo.